L’UTILIZZO DEGLI INDUMENTI DI PROTEZIONE
Nello svolgimento dei lavori pericolosi il datore di lavoro deve garantire la protezione dei propri collaboratori attraverso l’utilizzo degli indumenti di protezione. I suddetti indumenti devono rispettare le necessità delle persone che li indossano ed essere conformi alla norme in vigore.
Gli indumenti di protezione consentono di evitare infortuni e malattie professionali, di fatto devono essere scelti adeguatamente e correttamente, essendo il corpo umano esposto a rischi di varia natura.
Gli indumenti di protezione proteggono i lavoratori da molteplici pericoli, tra cui:
- pericoli biologici, ad esempio funghi, virus, microrganismi;
- pericoli meccanici, rischi generati da elementi di macchine, impianti e strutture in grado di produrre lesioni a parti di corpo umano, dovuti ad esempio da oggetti appuntiti e affilati;
- pericoli chimici, ad esempio sostanze corrosive e aggressive, soluzioni alcaline, sostanze tossiche e nocive, oli, solventi;
- pericoli termici, tipo spruzzi di metallo, fiamme, particelle incandescenti;
- mancata identificazione del personale addetto ai lavori, per esempio quando i lavori vengono svolti in zone di circolazione.
Ci sono vari tipi degli indumenti di protezione, possiamo elencare alcuni, ad esempio, gli indumenti di protezione contro il calore e la fiamma, che sono realizzati in fibre speciali non soggette a infiammarsi, rivolti a salvaguardare il portatore da brevi esposizioni a fiamme, a calore radiante oppure a grandi getti di metallo fuso ossia la concomitanza di questi rischi.
Gli indumenti di protezione chimica hanno lo scopo di proteggere il corpo umano dagli agenti chimici liquidi, in parte anche solidi e gassosi. Tale indumenti devono rispettare le norme riguardante il materiale, l’assemblaggio, le cuciture, quindi tutto ciò dell’indumento in sé.
Gli indumenti di protezione contro le radiazioni, sono in grado di tutelare chi li utilizza da contaminazioni radioattive derivanti dal contatto con sostanze liquide o solide oppure da inquinamento atmosferico.
Gli indumenti di protezione contro il freddo, sono realizzati per proteggere l’utilizzatore dal freddo estremo, temperature inferiore a –5 °C, ad esempio nella situazione in cui i lavori vengono svolti all’aperto con temperature molto rigide.
Ogni azienda dovrà individuare e valutare i rischi presenti sul luogo di lavoro, affinché successivamente sia in grado di identificare nel migliore modo il tipo di abbigliamento di protezione necessario ed obbligatorio ed il suo materiale. L’azienda dovrà incentivare i propri dipendenti all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale.
Devono riportare la marcatura CE e la marcatura specifica, ai sensi della normativa europea vigente, tutti gli indumenti di protezione. Gli elementi indispensabili che devono essere riportati all’interno della marcatura sono i nominativi, cioè la forma di identificazione del rappresentante autorizzato, l’indicazione del tipo, della taglia, il numero della norma europea applicata, l’informazione riguardante i prodotti tessili e la loro manutenzione.
I requisiti sostanziali imposti per gli indumenti di protezione sono disciplinati dalla normativa EN 340. Vengono espressi con una o più cifre, i livelli di prestazione degli indumenti di protezione, evidenziando in tal modo la loro efficacia. Una prestazione elevata, con un alto livello di protezione, sarà contrassegnata con una cifra alta.
Fonte www.suva.ch